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mercoledì 17 febbraio 2021

ALBERTO MANZI, EDUCATORE

 

Alberto Manzi nel 1981 si rifiutò di redigere le “schede di valutazione”, appena introdotte dalla riforma della scuola in sostituzione della pagella. La spiegazione del suo rifiuto fu semplice: “Non posso bollare un ragazzo con un giudizio, perché il ragazzo cambia, è in movimento; se il prossimo anno uno legge il giudizio che ho dato quest’anno, l’abbiamo bollato per i prossimi anni”. Il Ministero della Pubblica Istruzione però non apprezzò il suo ragionamento e venne sospeso dall’insegnamento e dallo stipendio. Proprio lui che aveva reso possibile l’alfabetizzazione dell’Italia grazie alla trasmissione Rai “ Non è mai troppo tardi”. Per reintegrarlo l’anno dopo il Ministero cercò di convincerlo a compilare le valutazioni. Il maestro pur non avendo cambiato idea, si mostrò favorevole a scrivere una valutazione riepilogativa. Il giudizio, uguale per tutti e posto con un timbro, sarebbe stato: “Fa quel che può, quel che non può non fa“. Dopo che il Ministero espresse il suo disaccordo nei confronti della sua scelta rispose: “Non c’è problema, posso scriverlo anche a penna“. A distanza di tanti anni la tenacia del maestro elementare deve rimanere un insegnamento per tutti i docenti di oggi. Così come l’amore per la sua professione e per i suoi alunni, evidente nella lettera da lui scritta per i ragazzi della quinta, in cui li esorta:” Siete capaci di camminare da soli a testa alta, perché nessuno di voi è incapace di farlo. Ricordatevi che mai nessuno potrà bloccarvi se voi non lo volete, nessuno potrà mai distruggervi, se voi non lo volete. Perciò avanti serenamente, allegramente, con quel macinino del vostro cervello sempre in funzione; con l’affetto verso tutte le cose e gli animali e le genti che è già in voi e che deve sempre rimanere in voi; con onestà, onestà, onestà, e ancora onesta, perché questa è la cosa che manca oggi nel mondo e voi dovete ridarla; e intelligenza, e ancora intelligenza e sempre intelligenza, il che significa prepararsi, il che significa riuscire sempre a comprendere, il che significa riuscire ad amare, e… amore, amore”.
Dal web

mercoledì 27 gennaio 2021

L'AMMINISTRAZIONE CONDIVISA DEI BENI COMUNI IN TEMPI DI PANDEMIA (Due incontri formativi gratuiti online - 30/1 e 13/2/2021)

Vi segnaliamo questi due webinair gratuiti promossi dal Comune. 

CQSASD


 Gentilissimi,

A prosecuzione del percorso avviato con la firma dei patti di cittadinanza nel febbraio 2020, l’assessorato alla Partecipazione e alle Consulte di quartiere organizza due incontri formativi online gratuiti sul tema dei beni comuni e dell’amministrazione condivisa.

Il primo incontro dal titolo "L’amministrazione condivisa dei beni comuni in tempi di pandemia" si terrà sabato 30 gennaio alle ore 11.00 su piattaforma Microsoft Teams. Interverrà il professor Gregorio Arena - Presidente di Labsus, ente promotore del paradigma dell'amministrazione condivisa e dei patti di collaborazione a livello nazionale.

Siete tutti invitati a partecipare. Ai referenti dei gruppi informali e delle associazioni chiediamo la condivisione dell'evento anche con gli altri membri del gruppo.
L'iscrizione è obbligatoria compilando i form al seguente link:

Sperando in una vostra numerosa adesione, porgo cordiali saluti.

Valeria Valsecchi

MONZAPARTECIPA / NEWS



Iscrizione obbligatoria, tramite compilazione dei form dedicati.

  • Sabato 30 gennaio h. 11.00 – 12.00
L’amministrazione condivisa dei beni comuni in tempi di pandemia
Prof. Gregorio Arena - Presidente di LABSUS

Form d’iscrizione: Clicca qui


  • Sabato 13 febbraio h. 11.00 -12.00
Che cosa sono e che senso hanno i beni comuni? -Le consulte di quartiere come bene comune
Prof. Johnny Dotti - Pedagogista e Imprenditore sociale


Form d’iscrizione: Clicca qui

Gli incontri si svolgeranno su piattaforma Microsoft Teams (accesso tramite link che verrà inviato agli iscritti).Data creazione: 20 gennaio 2021