Ieri sera come patto di collaborazione SCAMBIO LIBRI di Sant'Albino siamo stati invitati a San Fruttuoso dal locale GRUPPO DI LETTURA. Due patti accomunati dalla passione per la cultura e dal desiderio di promuovere educazione e relazioni positive nelle nostre comunità periferiche spesso messe a rischio da degrado e carenza di politiche culturali e sociali adeguate.
L'ipotesi di collaborazione si è subito concretizzata in un progetto comune. Noi abbiamo regalato al gruppo di lettura un libro sulla vicenda di Lea Garofalo, vittima della n'drangheta i cui resti vennero ritrovati proprio a San Fruttuoso e che è ricordata nel parco della Boscherona da un orto e giardino didattico intitolato al suo nome. Il Gruppo di lettura ha accolto di buon grado la proposta e da settembre lavoreremo assieme ad una serie di iniziative mirate a coinvolgere la cittadinanza e soprattutto i giovani.
Grazie di cuore alle "colleghe" del Gruppo di Lettura di San Fruttuoso!
ed ecco un articolo sull'Orto - Giardino intitolato a Lea.
Milano, 30.5.2016
E’ stato inaugurato sabato a Monza, al Parco della Boscherona, l’orto e il giardino didattico intitolato a Lea Garofalo. Il progetto è stato voluto dal sindacato pensionati territoriale Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil ed è stato realizzato insieme all’associazione Libera e al Comune di Monza. Il Comune ha messo a disposizione un terreno che i pensionati hanno poi coltivato in parte a orto e in parte a giardino. Chi visiterà la realizzazione avrà anche modo di conoscere la storia di Lea Garofalo. Lea fu una una collaboratrice di giustizia e vittima della ‘Ndrangheta italiana. Venne uccisa nel 2009 a Milano perché aveva rivelato gli affari malavitosi della sua famiglia e di quella del suo compagno. Il corpo venne poi bruciato nel quartiere San Fruttuoso di Monza. Non molto lontano dal Parco della Boscherona.
L’orto e il giardino botanico saranno quindi un’occasione in più per riflettere sul valore della legalità e sulle mafie che, purtroppo, si stanno infiltrando anche nel nostro territorio. “Obiettivo di quest’iniziativa è mantenere vivo nel tempo il sacrificio di Lea Garofalo – ha detto il segretario generale della Fnp Lombardia, Marco Colombo, durante la cerimonia di inaugurazione -. Una storia di ribellione e coraggio, di rottura con l’omertà per restituire dignità, verità e giustizia”. “Ci dovremo impegnare come organizzazioni sindacale con i nostri attivisti, collaboratori e cittadini – ha aggiunto – a sostenere questo progetto accompagnato nel tempo. Il mio augurio è che resista nel tempo, più delle targhe, perché può e deve essere un ricordo vissuto e partecipato”.