giovedì 11 settembre 2025

Angela Davis: donna, razza, classe





Il video "Angela Davis: donna, razza, classe" che trovate sotto nella sua versione integrale  presenta un approfondimento proposto da Ermanno Ferretti sulla vita, il pensiero e l'attivismo di Angela Davis, attivista e filosofa americana influente dal dopoguerra a oggi.

Nel video si racconta innanzitutto la sua biografia: nata nel 1944 a Birmingham, Alabama, in un contesto di forte segregazione razziale, Angela Davis cresce in un quartiere chiamato "Dynamite Hill" per le frequenti violenze del Ku Klux Klan. La sua esperienza personale di discriminazione razziale, di genere e di classe la sensibilizza fin da giovane ai temi della giustizia sociale. Studiando filosofia in Massachusetts e Germania, si avvicina alle teorie della Scuola di Francoforte, in particolare a Herbert Marcuse, da cui prende l'idea che il capitalismo reprime le libertà e i desideri delle persone, intrecciandosi con razzismo e oppressione di genere.

Angela Davis sviluppa un "femminismo intersezionale", che denuncia come le discriminazioni di genere, razza e classe siano connesse e intrecciate, non separabili e non sommabili semplicemente. 

Critica il femminismo tradizionale, spesso borghese e bianco, che ignora le condizioni e le forme di oppressione di donne nere e povere. 

La sua "terza ondata" femminista chiama a una lotta comune che superi le divisioni sociali per affrontare tutte le forme di oppressione insieme. 

Davis sottolinea come il capitalismo sfrutti e accentui le divisioni per mantenere il potere.

Il video include anche il racconto del suo arresto nel 1970, quando le furono attribuite armi usate in un assalto a una prigione, episodio che portò alla sua detenzione per due anni prima della scarcerazione in seguito alla revisione del processo. 

Da quel momento divenne una figura di rilievo internazionale, impegnata sia nell'attivismo che nella filosofia, con opere fondamentali come "Donna, razza e classe" (1981), "Aboliamo le prigioni?" (2003) e una sorta di autobiografia "La libertà è una lotta costante" (2016).

Il suo pensiero filosofico unisce Marx e Freud, denunciando il capitalismo come sistema di repressione globale, e sottolinea l'importanza di far della filosofia prassi di cambiamento sociale, agendo concretamente per l'emancipazione.

In sintesi, Angela Davis è presentata da Ferretti come una "madre" del femminismo intersezionale, che invita a combattere insieme razzismo, sessismo e disuguaglianze di classe, con un occhio critico al sistema capitalistico che le alimenta e utilizza.



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